Ho sempre ricevuto l'invito a partecipare al Winter Ticinium Trail che OVAT organizza da qualche anno, ma per svariati motivi non ero mai riuscito a presenziare.
La volta buona è arrivata e domenica scorsa eccomi a cercare parcheggio a Pontevecchio di Magenta dove, presso il campo sportivo dell'Oratorio, è allestito il ritrovo.
Gli atleti Ondaverde sono presenti in massa a questa prima prova del loro campionato sociale, tutti rigorosamente in divisa azzurra.
Rispetto ai tempi in cui mi sono allenato con loro per un paio d'anni sulla pista di Vittuone ci sono tante facce che non conosco, ma gli animatori del team sono rimasti ancora gli stessi.
Rispetto ai tempi in cui mi sono allenato con loro per un paio d'anni sulla pista di Vittuone ci sono tante facce che non conosco, ma gli animatori del team sono rimasti ancora gli stessi.
Oltre al sottoscritto, tra gli ospiti, presenti altri
cinque baracchini (Flavio, Oriano, Patrizia, Giancarlo e Cesare) e Alessandro Betassa di ALA.
Preamboli da corsa "vera" con accreditamento, piccolo pacco omaggio, spogliatoi M/F, deposito borse e fotografo ufficiale: il tigrotto Carlo Broglio.
Partenza prevista per le 9:30, ma prima non può mancare la foto di gruppo: è un po' difficile mettersi in posa vista la grande quantità di persone, alla fine ci riusciamo.
Poi brevissimo briefing con ringraziamenti a chi ha lavorato per allestire l'iniziativa e comunicazioni importanti per noi podisti da parte di Sergio e Piergiorgio.
Il via viene dato sul ponte del Naviglio, preceduto da uno spettacolare "su le mani" a beneficio dei fotografi da parte degli oltre 100 partecipanti.
Mattinata serena con temperatura invernale, indispensabile coprirsi bene ... già, peccato che abbia lasciato a casa i guanti!
Si scende in valle verso la Fagiana, andatura soft e gruppone che invade
completamente la sede stradale, più o meno come è usanza tra i ciclisti solo che noi lo facciamo per poche centinaia di metri.
Mattinata serena con temperatura invernale, indispensabile coprirsi bene ... già, peccato che abbia lasciato a casa i guanti!
Si scende in valle verso la Fagiana, andatura soft e gruppone che invade
completamente la sede stradale, più o meno come è usanza tra i ciclisti solo che noi lo facciamo per poche centinaia di metri.
Dal cancello dell'oasi faunistica inizia il trail in mezzo ai boschi su stradine fangose meno del previsto. Si corre in fila indiana e in breve si approda in riva al Ticino, il fiume ... azzurro, non poteva essere diversamente!Risaliamo verso Boffalora rimanendo lungo l'argine dove incrociamo alcuni mountain bikers e dei cercatori d'oro intenti a setacciare tra i sassi: a ciascuno la propria passione...
Non c'è ristoro ma solo un paio di soste per ricompattare le fila. Ho perso l'orientamento, penso di essere dove non siamo, attraversiamo giardini di ristoranti e perfino una gara di pesca dove il religioso silenzio e la staticità contrastano con le nostre voci e il movimento: a ciascuno la propria passione...
Negli ultimi 5km l'allenamento cambia pelle e diventa simile a una garetta tra amici lungo l'alzaia del Naviglio da Boffalora fino a Pontevecchio. Ho buone sensazioni, le gambe girano bene anche dopo un'ora e un quarto nonostante le scarpe vecchie e il sole che scaldando rende fastidioso l'abbigliamento pesante che indossiamo.
Carlo, con il suo teleobiettivo, è in agguato ai piedi dell'ultimo ponte poco prima dell'arrivo in Oratorio dove è allestito il ristoro finale.
Non posso trattenermi a lungo, ringrazio direttamente chi conosco tra i dirigenti OVAT per l'opportunità di una bella corsa ben organizzata che mi ha permesso di effettuare un buon allenamento e fatto vedere zone sconosciute.E a chi non ho potuto salutare domenica mando da qui un sentito GRAZIE!
Le mie foto
Commento e foto di Giancarlo
Sito ufficiale OVAT con altri commenti foto e video
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